Primo album a portare la firma di Caparezza, che risorge dalle ceneri del Mikimix sanremese e ci tiene a puntualizzarlo, con un 'Mea culpa' a inizio disco, in stile hardcore rap, che sancisce l'inizio del nuovo corso. Oltre alla ricerca musicale, che gioca tra raggae e drum and bass, divertimenti dance e citazioni colte, come il ritornello di Branduardi su 'La fitta sassaiola dell'ingiuria', a emergere è l’abilità del rapper di intessere rime convincenti, superveloci e dissacranti, rivolte ai radical chic di provincia in 'La gente originale' o a buffi personaggi dello showbiz di 'Tutto ciò che c'è'.